La nostra storia

Ristorante storico di Pisa

La nostra storia parte nel lontano 1975, anno in cui mio zio, Giacobbe Nicola si trasferisce dal paesello nativo

a Tirrenia, acquistando questo ristorante che allora si chiamava “PIC NIC”.

Essendo Nicola uno che ama l’avventura e i viaggi, dopo avere girato con una Jeep buona parte del mondo e quasi tutta l’Africa, al ritorno da una traversata africana decide di fermarsi a Tirrenia e mettere radici in questa ridente cittadina marittima a due passi da Pisa.

Ispirandosi a un altro gran viaggiatore, ”Gulliver” appunto, decise di dare questo nome al suo ristorante.

Dopo qualche tempo mio zio chiese a mio padre, Giacobbe Raffaele, se era disposto a dargli una mano con il ristorante, mio padre accettò l’offerta e venne a Tirrenia a dare una mano per la stagione.

Dopo quella stagione ne seguirono altre e mio zio, da cittadino del mondo quale era, ad un certo punto decise che doveva riprendere il suo girovagare.

La nostra storia parte nel lontano 1975, anno in cui mio zio, Giacobbe Nicola si trasferisce dal paesello nativo

a Tirrenia, acquistando questo ristorante che allora si chiamava “PIC NIC”.

Essendo Nicola uno che ama l’avventura e i viaggi, dopo avere girato con una Jeep buona parte del mondo e quasi tutta l’Africa, al ritorno da una traversata africana decide di fermarsi a Tirrenia e mettere radici in questa ridente cittadina marittima a due passi da Pisa.

Ispirandosi a un altro gran viaggiatore, ”Gulliver” appunto, decise di dare questo nome al suo ristorante.

Dopo qualche tempo mio zio chiese a mio padre, Giacobbe Raffaele, se era disposto a dargli una mano con il ristorante, mio padre accettò l’offerta e venne a Tirrenia a dare una mano per la stagione.

Dopo quella stagione ne seguirono altre e mio zio, da cittadino del mondo quale era, ad un certo punto decise che doveva riprendere il suo girovagare.

Alla luce di questi fatti decide di chiedere a Raffaele se era disposto a comprare il suo ristorante.

Mio padre che è sempre stato un profondo estimatore della famiglia e crede nei suoi valori, finita la stagione di lavoro, è tornato a casa e ci ha riunito tutti chiedendoci cosa ne pensavamo.

Dopo questo consulto mia madre Maria e noi abbiamo abbracciato il progetto che mio padre ci aveva prospettato con tanto entusiasmo.

Quindi nel 1979 partimmo alla volta di Tirrenia, dove per noi sarebbe cominciata una nuova avventura che ancora adesso continua, dopo tante vicissitudini e anni di duro lavoro, Raffaele, Maria, i loro tre figli e i sei nipoti arrivati ad accrescere la famiglia sono lieti di potervi ospitare nel loro ristorante.

La Nostra cucina presenta un’ampia scelta di piatti sia a base di pesce che a base di carne.

Molti dei piatti presenti all’interno del menù sono antiche ricette della tradizione locale. La preparazione di tutti gli ingredienti che servono per cucinare i nostri piatti, vedono impegnati i nostri cuochi fin dalla mattina, per garantirne qualità e freschezza dei prodotti. Tutti i piatti vengono preparati al momento sia a pranzo, sia a cena ed è anche questo uno dei motivi per cui non abbiamo mai inserito nel nostro menù il “menù turistico”.

Come eravamo

Gulliver Oggi

Riconoscimenti e Premi

L'IMPRESA SI RACCONTA

 

La Resistenza dietro il bancone conferito al nostro Ristorante per i suoi 44 anni di attività

 

Dicono di noi

Gulliver conquista clienti di generazione in generazione

Una vera e propria istituzione nel settore enogastronomico del litorale pisano con alle spalle una storia di 44 anni sempre in mano alla famiglia Giacobbe

Pisa” essere ristoratori e tempi d'oggi è difficile, ma è la passione virgola e soprattutto l'affetto dei tanti clienti che si affidano alla nostra fiducia virgola che ci permettono di andare avanti di percorrere una strada che non è sempre rose e fiori”. Parole di Patrizia Giacobbe che, insieme alla cognata Alessia Magrini, da alcuni mesi al timone del ristorante pizzeria Gulliver a Tirrenia.

Una vera e propria istituzione nel settore enogastronomico del litorale pisano con alle spalle una storia ininterrotta lunga 44 anni, sempre in mano alla famiglia Giacobbe punto una bella storia, un esempio positivo per molti, fatta di determinazione, di grandi sacrifici virgola di una passione infinita per un lavoro che diventa quasi una missione virgola in grado di assorbire tutta la giornata virgola e di un coraggio che ha permesso ai gestori di superare anche la grande crisi che in questi ultimi anni ha travolto tutto e tutti.

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    Il segreto? Lavorare sodo, capire che il settore cambia in fretta, avere fiducia nella propria professionalità e nel futuro punto una ricetta che la famiglia Giacobbe, originaria della Campania e trapiantata in Toscana, conosce bene e che in questi lunghi 44 anni è riuscito a mettere in pratica rimanendo ben salda sul mercato punto tutto ebbe inizio nel lontano 1975, quando Angelo Raffaele e Giacobbe, padre di Patrizia, accetto l'invito del cognato, Nicola Giacobbe (stesso cognome, ma nessuna parentela di sangue), fratello di sua moglie Maria libera, a gestire un ristorante a Tirrenia, il “pik-Nic”. Un locale che di lì a poco si sarebbe trasformato in “Big Gulliver" E poi nel " Gulliver” che ben conosciamo. “è iniziato tutto quasi per caso, racconta Angelo Raffaele Giacobbe. Con mio cognato pensavamo ad un'avventura di poco tempo ed invece sono passati 44 anni ed io e la mia famiglia siamo sempre qui punto che dire? Una vita dedicata al lavoro virgola in una Tirrenia, parlo di tanti anni fa, con un volto ben diverso punto quando abbiamo iniziato i tempi erano sicuramente difficili, ma migliori di oggi punto a Tirrenia, noi che provenivamo dalla Campania, continua Giacobbe, ci siamo trovati subito bene. Il lavoro andava forte, Camp Darby ci dava una mano. Ricordo che si apriva la mattina alle 10 si chiudeva alle 5 del giorno successivo e di clienti per un tavolo aspettavano anche 30 minuti. Insomma, era un mondo diverso dove dove al ristorante si andava a mangiare cose che a casa non si gustavano e l'entusiasmo non mancava punto ora purtroppo non è più così, a cominciare dalla concorrenza sempre più agguerrita per finire alle mode, con gli apericena che hanno cambiato il mondo della ristorazione”. ma la famiglia Giacobbe le sfide non hanno mai messo paura, come sottolinea Patrizia. “Allora come oggi puoi portare avanti un ristorante, spiega, ci vogliono una buona dose di sacrificio e tanta determinazione, perché le ore di lavoro sono veramente tante. Oltre ad essere ristorantore sei anche manager della tua attività, ma esiste anche un lato positivo che non ha prezzo: parlo dell'affetto dei clienti che ci vogliono bene virgola che ci seguono di generazione in generazione. Oltre tanti nuovi punto un calore che per noi rappresenta la linfa che ci permette di andare avanti, nonostante le difficoltà, tra burocrazia e concorrenza e di guardare al futuro con una buona dose di fiducia”.

Gulliver, gigante delle grigliate

Nel cuore di Tirrenia dal 1975: la tappa obbligata dei vacanzieri

molti ci sono stati e sanno che quando si parla di buon cibo si sta sicuramente parlando del ristorante Gulliver, nel cuore di Tirrenia appunto qui dal 1975 Angelo Raffaele Maria libera Giacobbe mettono al primo posto il cliente oggi sono Patrizia Giacobbe la cognata Alessia Magnini a impegnarsi anima e corpo nel ristorante simbolo della buona tavola sul lungomare tirreniese. “Quello che purtroppo non aiuta la costa pisana e la stagionalità, spiega Patrizia, ma i nostri clienti vengono tutto l'anno punto sia in estate,

quando la prenotazione è d'obbligo, sia in inverno, quando la zona a minori attrattive verso il turismo. Su quel puiano andrebbe sicuramente fatto qualcosa”. E chi viene a mangiare da gulliver sa bene cosa vuole. “Siamo diventati famosi per il nostro barbecue, continua la titolare, perché a differenza dagli altri ristoranti virgola che usano canonicamente piace la cucina, noi abbiamo la griglia con il fuoco vivo appunto la differenza si sente appunto lo sanno bene gli amanti della carne ferri o del pesce fresco cotto direttamente a fuoco vivo con gli aromi”.

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    Ma il ristorante Gulliver è sempre stato il posto preferito dai ragazzi per mangiare una pizza, soprattutto nelle occasioni speciali come compleanni o anniversari. “Il nostro è un impasto particolarmente croccante, aggiungi virgola che non si trova molto spesso in altri locali punto ed è proprio questa sua qualità che fa tornare molti clienti punto la pizza più famosa che abbiamo è certamente la Gulliver, con salsiccia, stracchino e grana, mentre la seconda sul podio penso sia la maggior fuoco virgola che come dice il nome è leggermente piccante. e poi Fiorentina e virgola grigliate di pesce fresco e tagli di carne che superano i 500 grammi la nostra è una cucina per buongustai”. ai tavoli del Gulliver di buongustai se ne sono seduti tanti: da Gianna Nannini a Pippo Baudo, ma anche numerosi sportivi e intere squadre di calcio che sulla costa vengono ad allenarsi.” Quando giravano a Marina i film con Bud Spencer, ricorda la titolare e virgola Gerry Calà ogni sera veniva a mangiare qui da noi punto un peccato che i tempi siano cambiati e la costa non sia più rinomata come In quegli anni. Spero proprio che le cose cambino e torni quello splendore quella spensieratezza”. intanto però, per chi vuole staccare la spina e godersi il proprio tempo, c'è sempre un posto al Gulliver. 

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